Cosa fare se il nostro bambino colpisce/morde/spinge?

Cosa fare se il nostro bambino colpisce/morde/spinge?

Possiamo essere chiari sul fatto che tutti i sentimenti sono accolti (i bambini piccoli hanno molto da esprimere) ma colpire, mordere o spingere gli altri non è permesso. Date riconoscimento ai sentimenti del bambino e portatelo via dalla situazione. Una volta che si sia calmato, possiamo aiutarlo a farsi perdonare, controllare che l’altro bambino stia bene, porgergli un fazzoletto se piange o far vedere come si chiede scusa.

Ecco un paio di esempi:
“Ti vedo arrabbiato, ma non puoi mordermi, ti metto giù!”. Ci assicuriamo che sia al sicuro mentre si calma, poi possiamo aiutarlo a controllare se stiamo bene: “Vediamo se mi sono fatta male? Ecco, è un po’ rosso qui!”. Se ha avuto il tempo di calmarsi del tutto, il più delle volte vorrà farci un massaggino o darci un bacio.
“Non ti piaceva che ti toccasse i capelli? Però non puoi colpirlo, mettiamoci lì tranquilli per calmarci!”. Poi, una volta che il bambino abbia avuto il tempo di calmarsi, possiamo aiutarlo a vedere se l’altro bambino sta bene o far vedere come chiedere scusa: “Mi dispiace tanto che mio figlio ti abbia colpito, penso che fosse frustrato ma non va bene che ti colpisca, tu stai bene?”.
Possiamo aiutare nostro figlio a spiegare il problema, per esempio che stava giocando con il giocattolo che l’altro bambino gli ha preso.
La fase del colpire, mordere e spingere potrebbe richiedere molta pazienza e ripetizione; dobbiamo ricordare di non prendere sul personale il comportamento del bambino ed essere la sua guida calma durante questa fase difficile.

E se il bambino ride dopo aver colpito, morso o spinto?

I bambini di solito testano un limite ridendo dopo aver colpito, morso o spinto. Sono in cerca di una guida chiara su ciò che è ammesso e cosa no. Meglio intervenire e interrompere il comportamento indesiderato (con calma e chiarezza) anziché dirgli di non ridere.
Tuttavia, se il riso dovesse causare una reazione in noi, possiamo dirgli come ci fa sentire e trovare un posto per calmarci, se necessario: “Mi sconvolge quando mi colpisci, per me è importante sentirmi al sicuro, mi farò una tazza di tè per calmarmi, torno quando mi sento meglio!”.

Simone Davies

tratto da:

Il Bambino Piccolo Montessori – Il Leone Verde Editore

 

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