IL MATERIALE MONTESSORI

Ho già spiegato la funzione del materiale Montessori. Tuttavia, desidero ora collegarlo al concetto di trasmissione di principi e atteggiamenti che ho appena menzionato. Questa è un’area che anche gli insegnanti con una formazione montessoriana trovano difficile da capire. Il ruolo del materiale Montessori non è quello di presentare tutte le conoscenze in forma concreta. Sarebbe troppo difficile per un bambino capire partendo esclusivamente dalle istruzioni verbali. E non è nemmeno quello di scomporre una cosa complessa nei suoi elementi. In quel caso sarebbe solo al servizio dell’obiettivo più limitato dell’apprendimento nel senso di uno specifico trasferimento di formazione.
Gli insegnanti che giudicano il materiale Montessori in questo modo continuano ad avere in mente una concezione vecchia di educazione scolastica. Come conseguenza, credono che il materiale Montessori sia troppo limitato e continuano a “migliorare” le cose inondando la classe con una valanga di materiali aggiuntivi. Per esperienza, posso testimoniare delle forme estreme di pazienza e devozione monacale a cui possono arrivare questi insegnanti montessoriani malaccorti. Quanto tempo e denaro sono disposti a spendere per produrre quest’accozzaglia disordinata apparentemente più seducente! E come sono orgogliosi di tutto ciò!
Ci si trova così in una delle posizioni più scomode. È difficile reagire in maniera adeguata quando un fedele cucciolo di cane irrompe nel nostro salotto per depositare un passero morto che ha catturato per noi con grande fatica. Ci guarda agitando la coda, pieno di aspettative, in attesa della sua ricompensa. Eppure, quel che ci ha portato è un passero morto.
Parlando in termini psicologici, ciò che questi insegnanti fanno in realtà è distruggere la vera funzione del materiale Montessori.
Il materiale è progettato per facilitare una trasmissione di conoscenze non specifiche, e cioè di un’idea o di un principio generale che poi può essere usato come base per riconoscere i casi speciali o le sue applicazioni. Il materiale Montessori dovrebbe riguardare lo sviluppo.
Dovrebbe limitarsi a concetti essenziali, ed essere costruito in modo da isolare una certa idea generale o un principio. I bambini diventano consapevoli di questa idea o principio maneggiando il materiale nella maniera in cui viene loro insegnato. Il controllo degli errori, che è incorporato, mostra loro quando sbagliano. L’intuizione che essi acquisiscono nell’implicito principio o idea generale viene percepita come una scoperta personale. Ne sono affascinati e ripeteranno un esercizio più e più volte, con grande concentrazione, fino a che non ne avranno assorbito del tutto il principio o il concetto connesso.
Le successive applicazioni di ciò che viene appreso in questo modo possono essere illimitate e, come scrive Bruner, “Il miglior modo di suscitare interesse verso una materia è quello di far sì che valga la pena conoscerla, il che significa rendere le conoscenze acquisite utilizzabili dal pensiero al di là della situazione in cui si è verificato l’apprendimento”.
Il materiale educativo dovrebbe facilitare questo tipo di apprendimento.
Le aule non dovrebbero essere riempite fino all’inverosimile di altri materiali che distraggono il bambino. Per esempio, se le boccette degli odori fossero pensate specificamente per lo sviluppo dell’olfatto come competenza, si potrebbero ben volere dozzine di varie fragranze tutte imbottigliate e pronte per essere messe a confronto. I nostri giovani studenti diventerebbero ben presto dei veri e propri intenditori di aromi.
Invece lo scopo delle boccette degli odori non è una conoscenza degli aromi, ma un risveglio del senso dell’olfatto, dal momento che l’intelletto viene costruito sulla vigilanza dei sensi. Bastano alcune boccette per questo scopo. Una grande quantità sarebbe non solo fonte di confusione, ma anche di un’esagerazione controproducente.

Mario M. Montessori jr

tratto dal testo “L’educazione come aiuto alla vita. Comprendere Maria Montessori” di Mario M. Montessori jr, Leone Verde Editore – Collana Appunti Montessori

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